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La Tarma – Antitarma

lunedì, giugno 30th, 2014

antitarma

A cura di Bluff

Quando mi si è presentato per la prima volta di fronte il nome La Tarma non sapevo sinceramente cosa pensare. Il nome d’arte che le band e gli artisti scelgono di darsi solitamente riesce ad aiutarmi nel comprendere il genere musicale all’interno del quale sto calandomi, in modo da poter leggere fra le righe le atmosfere che mi attendono, aspettandomi o meno determinati risvolti musicali e cadenze compositive. La Tarma invece mi lascia perplesso e mi porta d’obbligo a seguire la presentazione che ne viene fatta sul proprio sito.

Marta Ascari, ossia la nostra Tarma, è una giovane artista emiliana, appassionata sin dalla tenera età della musica in tutte le sue forme. Possiede una formazione classica con lezioni di pianoforte e di canto, per poi mostrare la sua versatilità impegnandosi nello studio di Musica Elettronica Applicata al Conservatorio di Bologna…Questa scelta mostra la capacità de La Tarma di insinuarsi nelle nostre orecchie, come lascia intendere la presentazione, grazie a questa varietà musicale capace di toccare diversi sound e ritmi. A mio parere questo è un aspetto importantissimo che pone La Tarma sotto una luce particolare…avere una buona formazione musicale ed essere aperti a più generi musicali ci permette di spaziare dentro le emozioni di un vastissimo pubblico, rendendo le proprie composizioni un’esperienza uditiva per molte persone. Ma adesso ne voglio le prove, voglio andare a sentire fino a dove si sa spingere Marta con questo album, registrato assieme a due nomi conosciuti nel mondo musicale come Saverio Lanza (chitarra e basso) e Patrizio Morganti (batteria), capaci di accompagnare la nostra artista all’interno della sua poliedrica espressività musicale.

Dopo un primo ascolto questo album, chiamato “Antitarma” e uscito il 14 gennaio del 2014, mi lascia… estasiato…sì, penso proprio sia la parola giusta. La voce de La Tarma mi ha stupito, vibrando elegantemente nelle mie orecchie, lasciandomi incantato nell’ascolto di una musica decisamente pop, semplice come solo il pop sa essere, ma non per questo banale anzi morbida e coinvolgente. Grandi qualità vocali in grado di variare molto all’interno dell’arsenale di note, mantenendo una forte espressività nonostante la buonissima tecnica presentataci, caratteristica non comune a tutti gli artisti.

Il lavoro presenta 10 tracce fra di loro molto diverse, elemento importante poiché rende tutto l’album facilmente seguibile, mai ripetitivo e scontato come non raramente viene mostrato il pop per pubblico di massa. A tale proposito, il lavoro de La Tarma è aperto a tutti ma necessita, a mio parere, di un ascolto attento, non disinteressato e superficiale bensì sensibile e paziente nel cogliere le più piccole sfumature, le raffinatezze e l’eleganza in esso racchiuse. Analizzando le canzoni, risultano alcuni punti fermi che permettono di comprendere il livello artistico nel suo complesso.

Apre l’opera Il Sosia, malinconica ed espressiva, dove la voce ci si presenta incantevole e capace di toccare note sognanti. Molto efficace ed incisivo il tappeto di basso che accompagna la voce.

Icastica, seconda traccia, ha un’incalzante e crescente atmosfera, perfettamente definita dai synth che accompagnano le parole dell’artista. L’elettronica riempie gli spazi vuoti ottimamente delineati dalle pause vocali.

Chiude la triade iniziale il primo singolo estratto dall’album, nonché la traccia più dirompente, ovvero Zenone: ritmo costante e rilassato, spesso scandito unicamente dalla batteria a fungere da cornice ad un testo fortemente espressivo. Ad ogni attacco, come ad esempio l’inizio del ritornello, subentra una sognante atmosfera di synth sorretta da una buona chitarra distorta o dall’ingresso di una rullante batteria, capaci di enfatizzare il momento. Zenone è probabilmente il brano più significativo dell’album e mostra tutta la capacità dell’artista di spaziare all’interno del variegato panorama musicale.

Sottolineo in ultimo Fiori Neri, un brano forte ed evocativo, fin dal titolo, nonchè geniale a livello compositivo, in cui ciascun strumento svolge un ruolo carico di espressività; su tutti, naturalmente, si erge isolata la splendida voce de La Tarma.

L’ascolto delle altre tracce ve lo lascio e ve lo consiglio caldamente, sperando di aver attratto la vostra attenzione su di un artista che merita un dovuto riconoscimento.

Zenone official videoclip

[Youtube https://www.youtube.com/watch?v=w3VMtJEHl6U%5D

http://www.quibaseluna.com/artisti/la-tarma/

https://it-it.facebook.com/latarmamusic

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