Potremmo definirli i nuovi prìncipi dell’electro-rock italiano; unici nel modo di mischiare elettronica, rock, techno, in suite tirate e vibranti. Arrivano dal Salento e sono i finalisti di Rock In Roma Factory 2014.
Il progetto nasce dall’unione di Stefano Scuro, leader dei Logo (voce e chitarra), Antonio “Dema” De Marianis (batteria), Enrico “Ruspa” Carcagni (synth e programmazioni elettroniche) e Dario Ancona (basso). Forti di una cifra stilistica personale e un senso melodico raro, dopo il rifacimento di un pezzo di Bob Marley – “So Much Trouble In the World” – in una travolgente chiave sperimentale, è nell’estate del 2013 che esce il singolo che fa compiere loro il balzo in avanti, “Pump Rock”. Un pezzo ingegnoso e imprevedibile, snodato tra riposizionamenti di chitarre in prima fila e synth, come se non ci fosse un domani; pause e progressioni dosate. E’ proprio il loro dna a caratterizzare i Moods: delirio energetico non solo nei brani, ma soprattutto nelle esibizioni, al punto da far ricredere che i rifacimenti a volte, possano esser anche migliori dell’originale.
La wave ammalia nel secondo pezzo, “Take My Love”, fino a promuoverne un terzo nell’estate (si fa per dire..) appena trascorsa, ovvero “Sunlight”. E allora avanti con la schiera dell’electro- rock, declinato in tutti i modi possibili. Si ha la percezione di qualcosa che vada oltre tutto ciò, al di là del rock, dalla complessità sonora, che da poco ha ripreso a rinascere nel nostro panorama, per alcuni versi. La band è ora impegnata nella lavorazione del primo EP ufficiale, ma non perdetevi assolutamente i loro live per tutto lo stivale; i loro concerti stregano le folle, dando una bella lustrata alla new wave italiana.
A cura di Marianna Alvarenz